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La formazione accademica di un traduttore

By Laura Navetta | Published  03/18/2012 | Translator Education | Recommendation:RateSecARateSecARateSecARateSecARateSecI
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Quicklink: http://ell.proz.com/doc/3542
Tradurre è un mestiere: la preparazione necessaria e le responsabilità che ci si assumono sono uguali a quelle di tante altre professioni, per cui è sconsigliabile improvvisarsi traduttori solo perché si possiedono conoscenze linguistiche. Una formazione specifica permette di acquisire le basi e l’istruzione necessaria per prepararsi ad affrontare una carriera nel mondo della traduzione. Per questo motivo, in molti atenei italiani sono nate scuole superiori per interpreti e traduttori, sia pubbliche che private, in grado di offrire percorsi formativi che forniscano le capacità e le conoscenze fondamentali per avviare una carriera nel settore della traduzione e dell’interpretariato.

Le possibilità di formazione si articolano su corsi di laurea triennale concernenti la mediazione linguistica e culturale e su corsi di Laurea Magistrale in traduzione e/o interpretariato.

I corsi di durata triennale appartengono alla Classe delle lauree in Mediazione Linguistica (L-12) e hanno lo scopo di fornire agli studenti una solida formazione culturale, di base e linguistica, di livello superiore, in almeno due lingue, oltre l’italiano, e nelle relative culture, nonché di sviluppare specifiche competenze linguistico-tecniche orali e scritte adeguate alle professionalità proprie dell’area della mediazione linguistica. Generalmente, gli insegnamenti di un corso di laurea triennale prevedono lo studio della lingua e della letteratura italiana, delle lingue e delle letterature straniere e forniscono le basi della mediazione scritta e orale tra diverse lingue e culture. Ogni facoltà stabilisce inoltre sia insegnamenti supplementari pertinenti alla professione, quali ad esempio, lo studio della terminologia, della linguistica, della traduzione, eccetera, sia insegnamenti che mirano a fornire una conoscenza di base riguardanti discipline diverse, come il diritto, l’economia, l’informatica e la storia europea. Per essere ammessi al corso di laurea è necessario il possesso di diploma di scuola media superiore di durata quinquennale o altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. È necessario altresì il possesso delle conoscenze e competenze previste dall'ordinamento didattico. Una prova di ammissione accerta il grado di conoscenza nella lingua e cultura straniera prescelta attraverso la verifica delle competenze linguistico-grammaticali e linguistico-culturali. I diplomi rilasciati alla fine del triennio consentono l’accesso ai corsi di laurea specialistica appartenenti alle classi delle lauree universitarie specialistiche in Interpretariato di conferenza (n. 39/S) e in Traduzione letteraria e traduzione tecnico-scientifica (n. 104/S.). In seguito al Decreto Ministeriale del 26 luglio 2007 tali corsi di laurea assumono la denominazione di corsi di Laurea Magistrale appartenenti alla classe di Laurea Magistrale in "Traduzione Specialistica e Interpretariato” (LM-94).

I corsi di Laurea Magistrale, della durata di due anni, prevedono generalmente la scelta tra una specializzazione nel campo dell’interpretariato o della traduzione. Tali corsi di laurea sono strutturati in modo da garantire una preparazione rilevante e competenze approfondite per la formazione della figura professionale del traduttore e/o interprete. Oltre allo studio approfondito dei principi e delle tecniche dell'interpretariato e/o della traduzione gli insegnamenti sono solitamente articolati su attività complementari riguardanti la capacità di operare autonomamente scelte adeguate alla situazione e l'acquisizione di tecniche di documentazione, redazione, cura e revisione dei testi. Per accedere ai corsi di Laurea Magistrale in interpretariato o in traduzione occorre aver conseguito la laurea in Lingue e culture moderne (L-11) o in Mediazione linguistica (L-12), denominazioni del D.M. 270, rispettivamente equivalenti alla laurea in Lingue e culture moderne (11) e alla laurea in Scienze della mediazione linguistica (03). L'ammissione al corso di Laurea Magistrale in Traduzione specializzata è comunque subordinata al superamento di una prova di verifica dell'adeguatezza della preparazione dei candidati. Alla fine del biennio, dopo aver superato una prova finale, lo studente riceve un diploma di laurea magistrale in traduzione o interpretariato appartenente alla classe delle lauree universitarie in “Traduzione Specialistica e Interpretariato” (LM-94)

Le facoltà universitarie per interpreti e traduttori in Italia

L’offerta formativa nel campo della mediazione, della traduzione e dell’interpretariato è molto ampia. Sono numerosi infatti i corsi previsti in tutta Italia. L’elenco seguente riporta i corsi di laurea triennale attivati presso gli atenei universitari italiani per l’anno accademico 2010/2011.

Classe di laurea di I livello, Classe delle lauree in mediazione linguistica
• Università degli Studi di Bari – Comunicazione linguistica e interculturale (Bari)
• Università degli Studi di Bologna – Mediazione linguistica e interculturale (Forlì)
• Università degli Studi di Cagliari – Lingue per la mediazione linguistica (Cagliari)
• Università degli Studi di Catania – Mediazione linguistica e interculturale (Ragusa)
• Università degli Studi “Gabriele D’Annunzio” di Chieti - Pescara - Mediazione linguistica e interculturale (Pescara)
• Università degli Studi di Genova – Teorie e tecniche della mediazione interlinguistica (Genova)
• Università degli Studi dell’Insubria – Scienze della mediazione interlinguistica e interculturale (Como)
• Università degli Studi dell’Aquila – Lingue e mediazione culturale (L’Aquila)
• Università degli Studi di Lecce – Lingue, letterature e comunicazione interculturale – Scienza e tecnica della mediazione linguistica (Lecce)
• Università degli Studi di Macerata – Discipline della mediazione linguistica (Civitanova Marche)
• Università degli Studi di Messina – Lingue, letterature straniere e tecniche della mediazione linguistica (Messina)
• Università degli Studi di Milano – Mediazione linguistica e culturale applicata all’ambito economico, giuridico e sociale (Sesto San Giovanni)
• Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano – Scienze linguistiche (Brescia, Milano)
• Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) – Interpretariato e comunicazione (Milano)
• Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia – Lingue e culture europee (Modena)
• Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” – Mediazione linguistica e culturale (Napoli)
• Università degli Studi di Padova – Mediazione linguistica e culturale (Padova)
• Università degli Studi di Palermo – Lingue e letterature moderne e mediazione linguistica – italiano come lingua seconda (Palermo)
• Università degli Studi di Perugia – Lingue e culture straniere e mediazione linguistica (Perugia)
• Università degli Studi di Roma “La Sapienza” – Mediazione linguistica e interculturale (Roma)
• Università degli Studi Roma Tre – Lingue e mediazione linguistico - culturale (Roma)
• Libera Università degli Studi “San Pio V” di Roma – Lingue per l’interpretariato e la traduzione (Roma)
• Università degli Studi di Sassari – Mediazione linguistica e culturale (Sassari)
• Università per stranieri di Siena – Mediazione linguistica e culturale (Siena)
• Università degli Studi di Torino – Lingue e culture dell’Asia e dell’Africa – Scienze della mediazione linguistica (Torino)
• Università degli Studi di Trento – Lingue moderne (Trento)
• Università degli Studi di Trieste – Comunicazione interlinguistica applicata (Trieste)
• Università degli Studi di Udine – Lingue e letterature straniere - Mediazione culturale. Lingue dell’Europa Centrale e Orientale (Udine)
• Università della Valle d’Aosta – Lingue e comunicazione per l’impresa e il turismo (Aosta)
• Università degli Studi “Ca’ Foscari” di Venezia – Mediazione linguistica e culturale (Treviso)
• Università degli Studi di Verona – Lingue e culture per il turismo e il commercio internazionale (Verona)

Nell’elenco seguente sono riportati gli atenei e i corsi di Laurea Magistrale in traduzione o in interpretariato attivati per l’anno accademico 2010/2011.
Classe di laurea di II livello – Classe delle lauree magistrali in traduzione specialistica e interpretariato
• Università degli Studi di Bari – Traduzione specialistica (Bari)
• Università degli Studi di Bologna – Interpretazione – Traduzione specializzata (Forlì)
• Università degli Studi di Cagliari – Traduzione specializzata di testi (Cagliari)
• Università degli Studi di Genova – Traduzione e interpretariato (Genova)
• Università degli Studi di Lecce – Traduzione tecnico-scientifica e interpretariato (Lecce)
• Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) – Traduzione specialistica e interpretariato di conferenza (Milano)
• Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” – Linguistica e traduzione specialistica (Napoli)
• Libera Università degli Studi “San Pio V” di Roma – Interpretariato e traduzione (Roma)
• Università degli Studi di Torino – Traduzione (Torino)
• Università degli Studi di Trieste – Traduzione specialistica e interpretazione di conferenza (Trieste)
• Università degli Studi di Udine – Traduzione e mediazione culturale (Udine)
• Università degli Studi “Ca’ Foscari” di Venezia – Interpretazione e traduzione editoriale, settoriale (Treviso)
(Miur – CercaUniversità – Offerta Formativa)

Le scuole superiori per mediatori linguistici

Parallelamente agli atenei universitari, esistono numerose scuole superiori gestite da enti o privati che offrono percorsi di laurea nell’ambito della mediazione linguistica e culturale. Le scuole superiori per mediatori linguistici costituiscono la nuova denominazione delle preesistenti scuole superiori per interpreti e traduttori e sono regolate dal Decreto Ministeriale n. 38 del 10 gennaio 2002. Essendo ben radicate sulla provincia, tali scuole consentono uno stretto rapporto tra gli studenti e le specifiche realtà occupazionali del territorio.
In seguito al Decreto Ministeriale del 2002, le scuole superiori per mediatori linguistici si sono dovute allineare agli standard dei corsi di laurea universitari. Allo stesso modo, per l’accesso occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo da parte degli organi della scuola responsabili della didattica.
Il regolamento didattico richiede inoltre il possesso, accertato tramite le necessarie modalità di verifica, di un’adeguata preparazione linguistica iniziale e dell’ottima conoscenza della lingua madre da parte dei candidati. In favore degli iscritti ai corsi si applicano le norme vigenti in ambito universitario in materia di diritto allo studio di competenza delle regioni. Così come i corsi di laurea universitari, i corsi delle scuole superiori per mediatori linguistici sono di durata triennale, corrispondente a 180 crediti formativi universitari, e hanno lo scopo di fornire agli studenti una solida formazione culturale, di base e linguistica, di livello superiore, in almeno due lingue oltre l’italiano e nelle relative culture, nonché di sviluppare specifiche competenze linguistico-tecniche orali e scritte adeguate alle professionalità proprie dell’area della mediazione linguistica. Esse rilasciano titoli di studio equipollenti a tutti gli effetti ai diplomi di laurea rilasciati dalle università al termine dei corsi afferenti alla classe delle Lauree universitarie in scienze della mediazione linguistica (03), o delle Lauree universitarie in mediazione linguistica (L-12). I diplomi rilasciati dalle scuole riconosciute al termine dei corsi consentono l’accesso ai corsi di Laurea Magistrale in "Traduzione Specialistica e Interpretariato” (LM-94).

L’elenco seguente riporta le scuole superiori per mediatori linguistici riconosciute e abilitate del regolamento adottato con D.M. 10 gennaio 2002.

• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Alto Monferrato" (Cavatore, Alessandria)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Quartu S. Elena, Cagliari)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Maddaloni, Caserta)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici “F. Casati” (Como)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Mantova)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici “Carlo Bo” (Milano)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Bari)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Bologna)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Firenze)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Roma)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici - Scuole Civiche di Milano (Milano)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici - San Pellegrino (Misano Adriatico, Rimini)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Padova)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Palermo)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Perugia)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Pisa)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Catona, Reggio Calabria)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Lido di Ostia, Roma)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Roma)
• Scuola Superiore Mediatori Linguistici (Ancona)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "Vittoria" di Torino (Torino)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Trento)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Varese)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza (Vicenza)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Società Umanitaria) (Milano)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici (Genova)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Cuneo (Cuneo)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguisti (Pinerolo, Torino)
• Scuola Superiore per Mediatori Linguisti (Afragola, Napoli)
(Ministero dell’Università e della Ricerca, 2004)


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